Il fenomeno delle dipendenze è di per sé un fenomeno complesso, che, per quanto riguarda il suo sviluppo e il mantenimento, è in stretta relazione – oltre alle scelte individuali – con tutta una serie di fattori di ordine sanitario, culturale, sociale, educativo, legale, ecc.
La tipologia di consumatori è sempre più diversificata, coinvolgendo sia i giovanissimi che le persone adulte. Sempre più diversificati anche i comportamenti e le nuove modalità di consumo sia delle sostanze “storiche” che di nuove sostanze, che possiamo raggruppare in queste categorie:
- droghe illegali (eroina, cocaina, anfetamine, cannabinoidi, allucinogeni, ecc.)
- droghe ricreative (ecstasy e simili, anestetici, inebrianti, energy drinks, ecc.)
- sostanze d’abuso legali (alcol, tabacco, caffeina, inalanti, ecc.)
- dipendenze comportamentali (gioco Rispetto al passato, quando l’uso di sostanze veniva considerato un comportamento “deviato”, oggi si riscontra una sorta di “normalizzazione del consumo”, fenomeno alimentato anche da diversi personaggi dello spettacolo, che porta giovani e meno giovani a ritenere “normale” l’uso di sostanze. Il fatto che molte sostanze che inducono dipendenza sono “legali” (alcol, tabacco, ecc.) viene spesso considerato dai giovani come una giustificazione a questo atteggiamento.Gli operatori hanno messo in particolare evidenza il pericolo di assumere “mix” di diverse sostanze; droghe come l’eroina, che sembravano ormai cadute in disuso, stanno ritornando nel “mercato” miscelate con altre sostanze erroneamente ritenute dai giovani “meno pericolose” con l’unico scopo di indurre la dipendenza e, quindi, alimentarne la vendita. Ovviamente, tutto all’insaputa degli utilizzatori.d’azzardo, internet, social network, viodeogiochi, sesso, lavoro, ecc.)
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