Christiane F. la sua drammatica storia
La narrazione del film comincia quando Christiane già frequenta la discoteca Sound e vive nel quartiere disagiato di Gropiusstadt e salta a piè pari l'esperienza al centro luterano Haus der Mitte, in cui Christiane iniziò a consumare droghe. Dalla versione cinematografica sono del tutto assenti le descrizioni dei giorni passati da Christiane nei pressi di Amburgo dai suoi parenti. Il film, a differenza del libro, si chiude con la voce fuori campo di Christiane che dichiara di essere sopravvissuta grazie alla madre e al di lei compagno che, di forza, l'avevano trasportata ad Amburgo, lontano da Berlino. Pertanto nel film manca l'ultima parte della trattazione.
Il film è dedicato ai tre amici di Christiane che morirono di overdose in quegli anni, la cui storia è narrata nel libro: Babette Döge (morta il 19 luglio 1977), detta Babsi, Andreas Wiczoreck (morto il 7 gennaio 1977) detto Atze, Lufo F. (morto il 22 gennaio 1978), e agli altri cui mancarono la forza e la fortuna per sopravvivere. Il film, come il libro, ha contribuito non poco a rendere nota nel mondo occidentale la piaga della prostituzione e della tossicodipendenza infantile. Tutto questo nonostante risulti più scarno e meno profondo del libro, soprattutto per quanto concerne l'assenza delle riflessioni di Christiane sulla società di quegli anni. Inoltre il film deve molto alla partecipazione di David Bowie.Il film ha inizio quando Christiane vive con sua madre separata e sua sorella nel quartiere dormitorio di Gropiusstadt, situato alla periferia meridionale della città, non distante dal Muro.
La sua situazione personale si aggrava dalla decisione della sorella di andare a vivere con il padre, restando in questo modo sempre più sola, ed inoltre non accetta la frequentazione della madre con un altro uomo (che a breve si trasferirà a casa con loro), nonostante questi si mostri con lei simpatico ed affettuoso tanto da regalarle un disco del suo cantante preferito, David Bowie.
Per sfuggire da questo squallore, Christiane, insieme alla sua amica Kessi, passa le sue serate alla discoteca Sound, tristemente nota per il traffico di droga e la diffusione della prostituzione giovanile, dove, già consumatrice di droghe leggere, fa uso per la prima volta degli acidi e la conoscenza di Detlef.
Christiane si affeziona sempre più a Kessi, a Detlef ed agli amici di lui, Axel e Bernd. Insieme passano le notti, fumando e assumendo droghe. In una scena i ragazzi scappano dalla polizia dopo aver rapinato un negozio all’interno dell’Europa Center e nella fuga si rifugiano sul tetto da cui contemplano il panorama notturno di Berlino.
Durante una sosta ad una fermata della metropolitana, la madre di Kessi trova sua figlia in compagnia di Christiane, scoprendo così gli inganni che le due ragazze sistematicamente utilizzavano, affermando di dormire l'una a casa dell'altra, per poter stare fuori per tutta la notte, e le ordina di interrompere bruscamente la loro amicizia. Da questo punto, il personaggio di Kessi scompare dalla scena, mentre Christiane continuerà a frequentare il Sound.
Christiane sempre più sola, subisce un duro colpo scoprendo che sia Detlef, del quale si è chiaramente innamorata, che i suoi amici fanno uso giornaliero di eroina, così si reca ad una tappa berlinese del tour concertistico di David Bowie con Pollo - in crisi di astinenza - e Bernd, trovando l'occasione di poter provare eroina per la prima volta. Oramai avviata al consumo sembrano consolidarsi le amicizie con altri frequentatori della discoteca, come le coetanee Stella e di Babsi, nonché l'amore con Detlef con il quale passerà i fine settimana in uno squallido appartamento, ospite del loro amico Axel.
Christiane apprende da Detlef che è oramai tossicodipendente e si prostituisce nei pressi della stazione dello Zoo di Berlino con clienti omosessuali per procurarsi la roba, pur esigendo a detta sua solamente preliminari. Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Christiane lo raggiunge alla stazione, dove vi "lavorano" quasi tutti i suoi conoscenti, comprese Stella e Babsi. Lo spettacolo appare abbastanza inquietante agli occhi di una ragazzina.
Nei bagni della Bülowstraße, nonostante il parere contrario di Detlef, Chistiane compie il suo "salto" iniettandosi la droga per la prima volta. Il suo commento è che se (l'effetto) è come una scopata, una scopata non deve essere granché. Nonostante ciò presto la ragazza arriva alla sua prima crisi di astinenza. Senza denaro Christiane si prostituisce per la prima volta, sebbene si limiti ad un preliminare con un uomo che da tempo la segue ma questo non è che l'inizio di una spirale di prostituzione, droga e crisi di astinenza.
Una mattina la madre di Christiane scopre la tossicodipendenza di sua figlia decidendo di occuparsi di lei e di Detlef, tenendoli in casa per diversi giorni facendo loro superare la crisi di astinenza, in una delle scene più crude del film, fino a che i due ne escono temporaneamente puliti ma è un evento di breve durata.
I ragazzi infatti tornano immediatamente alla fermata della stazione ricadendo nella spirale. Sotto le lugubri note di Sense of doubt di David Bowie, la cinepresa getta lo sguardo sui locali interni della stazione di Berlino, riprendendo dei veri giovani tossicodipendenti berlinesi di quegli anni.
Un giorno Axel viene trovato morto per overdose. Aumenta la disperazione dei due che iniziano a litigare tra loro separandosi. Christiane vende i suoi dischi e continua a prostituirsi sulla Kurfürstenstrasse insieme a Babsi ma in perenne crisi di astinenza è difficile trovare clienti. Rincontratisi, Christiane e Detlef si trasferiscono in casa di un benestante un cliente che procura loro delle dosi ma una sera scopre che il suo ragazzo, in barba alle sue rassicurazioni, ha rapporti completi. Fuggita si reca alla stazione per cercare Babsi con la quale tentare di disintossicarsi insieme ma da un quotidiano ne apprende la notizia della morte per overdose. Disperata, decide di suicidarsi con la stessa modalità.
Il film termina con la voce fuori campo di Christiane che racconta come egli sia sopravvissuta ed una volta trasferita in una cittadina vicino Amburgo si sia disintossicata. Spesso pensa a Detlef ancora schiavo dell'eroina, dicendo che vorrebbe dargli un po' della sua forza per aiutarlo, ma lei è la prima ad averne bisogno.
Il film è dedicato ai tre amici di Christiane che morirono di overdose in quegli anni, la cui storia è narrata nel libro: Babette Döge (morta il 19 luglio 1977), detta Babsi, Andreas Wiczoreck (morto il 7 gennaio 1977) detto Atze, Lufo F. (morto il 22 gennaio 1978), e agli altri cui mancarono la forza e la fortuna per sopravvivere. Il film, come il libro, ha contribuito non poco a rendere nota nel mondo occidentale la piaga della prostituzione e della tossicodipendenza infantile. Tutto questo nonostante risulti più scarno e meno profondo del libro, soprattutto per quanto concerne l'assenza delle riflessioni di Christiane sulla società di quegli anni. Inoltre il film deve molto alla partecipazione di David Bowie.Il film ha inizio quando Christiane vive con sua madre separata e sua sorella nel quartiere dormitorio di Gropiusstadt, situato alla periferia meridionale della città, non distante dal Muro.
La sua situazione personale si aggrava dalla decisione della sorella di andare a vivere con il padre, restando in questo modo sempre più sola, ed inoltre non accetta la frequentazione della madre con un altro uomo (che a breve si trasferirà a casa con loro), nonostante questi si mostri con lei simpatico ed affettuoso tanto da regalarle un disco del suo cantante preferito, David Bowie.
Per sfuggire da questo squallore, Christiane, insieme alla sua amica Kessi, passa le sue serate alla discoteca Sound, tristemente nota per il traffico di droga e la diffusione della prostituzione giovanile, dove, già consumatrice di droghe leggere, fa uso per la prima volta degli acidi e la conoscenza di Detlef.
Christiane si affeziona sempre più a Kessi, a Detlef ed agli amici di lui, Axel e Bernd. Insieme passano le notti, fumando e assumendo droghe. In una scena i ragazzi scappano dalla polizia dopo aver rapinato un negozio all’interno dell’Europa Center e nella fuga si rifugiano sul tetto da cui contemplano il panorama notturno di Berlino.
Durante una sosta ad una fermata della metropolitana, la madre di Kessi trova sua figlia in compagnia di Christiane, scoprendo così gli inganni che le due ragazze sistematicamente utilizzavano, affermando di dormire l'una a casa dell'altra, per poter stare fuori per tutta la notte, e le ordina di interrompere bruscamente la loro amicizia. Da questo punto, il personaggio di Kessi scompare dalla scena, mentre Christiane continuerà a frequentare il Sound.
Christiane sempre più sola, subisce un duro colpo scoprendo che sia Detlef, del quale si è chiaramente innamorata, che i suoi amici fanno uso giornaliero di eroina, così si reca ad una tappa berlinese del tour concertistico di David Bowie con Pollo - in crisi di astinenza - e Bernd, trovando l'occasione di poter provare eroina per la prima volta. Oramai avviata al consumo sembrano consolidarsi le amicizie con altri frequentatori della discoteca, come le coetanee Stella e di Babsi, nonché l'amore con Detlef con il quale passerà i fine settimana in uno squallido appartamento, ospite del loro amico Axel.
Christiane apprende da Detlef che è oramai tossicodipendente e si prostituisce nei pressi della stazione dello Zoo di Berlino con clienti omosessuali per procurarsi la roba, pur esigendo a detta sua solamente preliminari. Il giorno del suo quattordicesimo compleanno Christiane lo raggiunge alla stazione, dove vi "lavorano" quasi tutti i suoi conoscenti, comprese Stella e Babsi. Lo spettacolo appare abbastanza inquietante agli occhi di una ragazzina.
Nei bagni della Bülowstraße, nonostante il parere contrario di Detlef, Chistiane compie il suo "salto" iniettandosi la droga per la prima volta. Il suo commento è che se (l'effetto) è come una scopata, una scopata non deve essere granché. Nonostante ciò presto la ragazza arriva alla sua prima crisi di astinenza. Senza denaro Christiane si prostituisce per la prima volta, sebbene si limiti ad un preliminare con un uomo che da tempo la segue ma questo non è che l'inizio di una spirale di prostituzione, droga e crisi di astinenza.
Una mattina la madre di Christiane scopre la tossicodipendenza di sua figlia decidendo di occuparsi di lei e di Detlef, tenendoli in casa per diversi giorni facendo loro superare la crisi di astinenza, in una delle scene più crude del film, fino a che i due ne escono temporaneamente puliti ma è un evento di breve durata.
I ragazzi infatti tornano immediatamente alla fermata della stazione ricadendo nella spirale. Sotto le lugubri note di Sense of doubt di David Bowie, la cinepresa getta lo sguardo sui locali interni della stazione di Berlino, riprendendo dei veri giovani tossicodipendenti berlinesi di quegli anni.
Un giorno Axel viene trovato morto per overdose. Aumenta la disperazione dei due che iniziano a litigare tra loro separandosi. Christiane vende i suoi dischi e continua a prostituirsi sulla Kurfürstenstrasse insieme a Babsi ma in perenne crisi di astinenza è difficile trovare clienti. Rincontratisi, Christiane e Detlef si trasferiscono in casa di un benestante un cliente che procura loro delle dosi ma una sera scopre che il suo ragazzo, in barba alle sue rassicurazioni, ha rapporti completi. Fuggita si reca alla stazione per cercare Babsi con la quale tentare di disintossicarsi insieme ma da un quotidiano ne apprende la notizia della morte per overdose. Disperata, decide di suicidarsi con la stessa modalità.
Il film termina con la voce fuori campo di Christiane che racconta come egli sia sopravvissuta ed una volta trasferita in una cittadina vicino Amburgo si sia disintossicata. Spesso pensa a Detlef ancora schiavo dell'eroina, dicendo che vorrebbe dargli un po' della sua forza per aiutarlo, ma lei è la prima ad averne bisogno.