Certamente, da una parte,a noi tutti dispiacerà per quei poveretti che stanno subendo ciò che noi abbiamo vissuto 2 anni fa; nei loro cuori, come nei nostri, resterà l'ansia e la paura della forte e incessante pioggia che li ha colpiti. Ma da l'altra parte c'è anche la "rabbia" nel sentire che, come sempre, quando si tratta di disastri al nord sono sempre tutti pronti ad intervenire mentre quando accade qualcosa qui al sud ci vogliono anni per rimediare. Probabilmente anche lì si sapeva del rischio ma non si è fatto nulla perché, per fare qualcosa se non prima ci sono morti o distruzione non ci si muove.Io sono molto vicina alle famiglie e\o agli amici dei morti. Ma mi chiedo anche " quando noi piangevamo i nostri 37 morti,quando avevamo bisogno di aiuto, quando abbiamo chiesto i fondi, loro dov'erano?".Noi ragazzi alla nostra età non dovremmo preoccuparci di queste cose ma quando perdi un amico in una tragedia come quella di Giampilieri in cui per trovarli ci è voluto quasi un mese la rabbia e i cattivi pensieri fanno capolino...
Un mese? Di più! Anch'io penso le stesse cose Rita! Mi dispiace tantissimo per tutto quello che è successo a Genova. Ma la cosa che mi da più fastidio è che (come ha detto Rita) se si tratta del nord tutta l'Italia deve mandare messaggi di beneficenza e poi quando la gente non manda più soldi dicono che si sentono abbandonati, invece se si tratta del sud non attivano nessun numero per mandare messaggi anzi è la regione stessa che dona i soldi e non l'Italia!
si ci sono state delle frane nelle zone più collinari e anche morti!
RispondiEliminaSi, ci sono state tante frane e più di dieci morti..:(
RispondiEliminaSi,ne sono al corrente di ciò che è successo
RispondiEliminaesprimete un parere, lasciate un commento su questa tragedia che, purtroppo vi accomuna agli abitanti di Genova....
RispondiEliminaCertamente, da una parte,a noi tutti dispiacerà per quei poveretti che stanno subendo ciò che noi abbiamo vissuto 2 anni fa; nei loro cuori, come nei nostri, resterà l'ansia e la paura della forte e incessante pioggia che li ha colpiti. Ma da l'altra parte c'è anche la "rabbia" nel sentire che, come sempre, quando si tratta di disastri al nord sono sempre tutti pronti ad intervenire mentre quando accade qualcosa qui al sud ci vogliono anni per rimediare. Probabilmente anche lì si sapeva del rischio ma non si è fatto nulla perché, per fare qualcosa se non prima ci sono morti o distruzione non ci si muove.Io sono molto vicina alle famiglie e\o agli amici dei morti. Ma mi chiedo anche " quando noi piangevamo i nostri 37 morti,quando avevamo bisogno di aiuto, quando abbiamo chiesto i fondi, loro dov'erano?".Noi ragazzi alla nostra età non dovremmo preoccuparci di queste cose ma quando perdi un amico in una tragedia come quella di Giampilieri in cui per trovarli ci è voluto quasi un mese la rabbia e i cattivi pensieri fanno capolino...
RispondiEliminaUn mese? Di più! Anch'io penso le stesse cose Rita! Mi dispiace tantissimo per tutto quello che è successo a Genova. Ma la cosa che mi da più fastidio è che (come ha detto Rita) se si tratta del nord tutta l'Italia deve mandare messaggi di beneficenza e poi quando la gente non manda più soldi dicono che si sentono abbandonati, invece se si tratta del sud non attivano nessun numero per mandare messaggi anzi è la regione stessa che dona i soldi e non l'Italia!
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